Friday, February 29, 2008

Loro

luglio 1998
Cercando negli anfratti sinuosi della memoria
trovo il bandolo di un sottile nastro d’argento;
con lui salgono, opalescenti,
le perle dei ricordi.

La curvatura delle sfere deforma i volti,
ancora riconoscibili su ridicoli corpi,
troppo sottili.

Ogni sfera ferma un attimo e lo ripropone:
ritrovo gesti sempre uguali
a risposta di uguali richieste
pronunciate da labbra diverse,
gesti compiuti per non deludere,
sogni accartocciati ma mai gettati,
costantemente presenti con la loro petulante insistenza.

Pensavo che la vita mi donasse di più,
ma le perle mi dicono
che molto ho avuto
e poco ho preso.

E così mi ritrovo alla ricerca di me
in patetiche avventure,
ombre della realtà,
nel disperato ed inutile tentativo
di dirmi che esito.

L’ultima perla che sale
ha solo due piccole figure ridenti,
tanto piccole
da non prestarsi a curvatura alcuna,
tanto piccole da non alterare la realtà,
tanto splendenti da lasciarmi senza fiato,
tanto grandi da propormi un futuro.

0 Comments:

Post a Comment

<< Home